Come avevo anticipato a novembre scorso, debutta dal 2017 l’obbligo di invio telematico trimestrale dei dati riepilogativi delle liquidazioni periodiche IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate., da parte di tutti i soggetti titolari di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva..
L’obbligo riguarda i contribuenti:
- con IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. trimestrale, relativamente a ciascun trimestre
- con IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. mensile, relativamente alle tre liquidazioni che compongono il trimestre
Chi deve trasmettere le liquidazioni IVA?
Tutti i titolari di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva. sono tenuti ad effettuare l’invio trimestrale delle liquidazioni periodiche IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate., tranne nei seguenti casi:
- quando il titolare di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva. non è tenuto a presentare la dichiarazione annuale IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate.
- quando il titolare di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva. non è tenuto a fare le liquidazioni periodiche IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate.
Ecco, quindi, la lista di chi non è tenuto a trasmettere le liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate.:
- chi utilizza il regime dei contribuenti minimiIntrodotto dalla Finanziaria 2008, è un regime fiscale agevolato originariamente riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato esercenti attività d'impresa o arti e professioni, che nell'anno solare precedente a quello di accesso avevano conseguito ricavi o compensi in...
- chi utilizza il regime dei contribuenti forfettariIl regime dei contribuenti forfettari è un particolare regime fiscale con cui si può fruire di una partita IVA agevolata. Il regime forfettario per aprire e gestire una partita IVA agevolata è stato introdotto dalla legge di stabilità 2015 per poi...
- chi registra solo operazioni esenti da IVA ai sensi dell’articolo 10 del DPR 633/72
- la ditta individuale che ha affittato l’unica azienda posseduta
- i produttori agricoli esonerati dal versamento dell’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. e dagli obblighi di fatturazione ai sensi dell’articolo 34 del DPR 633/72
- chi adotta il regime agevolato per gli enti non commerciali previsto dalla legge 398/1991
- chi non ha effettuato alcuna operazione e non ha crediti di imposta da riportare
Quali dati occorre trasmettere?
I dati contabili da trasmettere dovranno essere i seguenti:
- totale delle operazioni attive, al netto dell’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate.
- totale delle operazioni passive, al netto dell’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate.
- IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. esigibile
- IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. detratta
- IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. dovuta o a credito
- Debito IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. risultante dal periodo precedente non superiore ad euro 25,82
- Credito IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. del periodo o dell’anno precedente
- Eventuali ulteriori crediti d’imposta
- Interessi dovuti per le liquidazioni trimestrali
- Importo dell’acconto IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate.
- Importo dell’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. da versare
Quando occorre trasmettere le liquidazioni IVA?
Come ho già detto, la scadenza per l’invio delle liquidazioni periodiche IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. è sempre trimestrale.
Pertanto, sia coloro che liquidano l’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. ogni trimestre, piuttosto che ogni mese, dovranno inviare i dati delle liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. alle seguenti scadenze:
- entro il 31 maggio 2017 si effettua l’invio del 1° trimestre che conterrà la liquidazione IVADeterminazione dell'imposta dovuta per il periodo di riferimento (mese o trimestre) che si ottiene detraendo l'Iva sugli acquisti, per i quali è ammessa la detrazione, dall'Iva sulle vendite imponibili. del primo trimestre (per i soggetti trimestrali) oppure le liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. dei mesi di gennaio, febbraio e marzo (per i soggetti mensili)
- entro il 18 settembre 2017 si effettua l’invio del 2° trimestre
- entro il 30 novembre 2017 si effettua l’invio del 3° trimestre
- entro il 28 febbraio 2018 si effettua l’invio del 4° trimestre
Sono, come al solito, previste delle sanzioni per chi non effettua la trasmissione o la effettua in ritardo.
Quali controlli farà l’Agenzia Entrate?
L’Agenzia Entrate ha fatto sapere che svolgerà una serie di controlliAttività che, in base alla legge, l’amministrazione finanziaria esercita, entro predeterminati termini di decadenza, per il controllo della corretta applicazione delle disposizioni tributarie. L’accertamento può avere a oggetto sia le imposte dirette sia quelle indirette, sia le imposte erariali sia... con l’intento di:
- verificare la corrispondenza tra i dati forniti con l’invio delle liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. e quelli forniti con l’invio dello spesometro 2017
- verificare la corrispondenza tra l’importo dell’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. da versare indicato nelle liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. e gli effettivi versamenti
A seguito di questi controlliAttività che, in base alla legge, l’amministrazione finanziaria esercita, entro predeterminati termini di decadenza, per il controllo della corretta applicazione delle disposizioni tributarie. L’accertamento può avere a oggetto sia le imposte dirette sia quelle indirette, sia le imposte erariali sia... potranno verificarsi le seguenti tre ipotesi:
- i dati forniti con l’invio delle liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. corrispondono a quelli forniti con l’invio dello spesometro 2017; in questo caso non verrà inviata nessuna segnalazione
- i dati forniti con l’invio delle liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. non corrispondono a quelli forniti con l’invio dello spesometro 2017; in questo caso, oltre a poter fornire gli eventuali chiarimenti utili, il titolare di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva. potrà regolarizzare la propria posizione mediante il ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è...
- i dati forniti con l’invio delle liquidazioni IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. non corrispondono con i versamenti effettuati (in caso di debito IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate.); in questo caso il titolare di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva. potrà regolarizzare l’omesso o l’insufficiente versamento IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. mediante il ravvedimento operosoPossibilità di regolarizzare, entro termini ben fissati e con l'applicazione di sanzioni ridotte, le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione e nella presentazione dei modelli dichiarativi, sia nel pagamento dei tributi. Condizione essenziale per usufruire del beneficio è...
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