Gli studi di settore sono sempre stati (e lo sono tutt’ora) un grosso spauracchio per molte aziende e professionisti, soprattutto nel caso in cui le risultanze dello studio di settore, applicato a ciascuna attività, hanno portato a ipotizzare fatturati di importo più elevato rispetto al fatturato effettivo.
Va detto che negli ultimi anni la “pericolosità” del risultato degli studi di settore si è via via ridotta anche a seguito di numerose sentenze delle Corti di merito.
Studi di settore, addio
Il 2017 rappresenta l’ultimo anno in cui i titolari di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva. dovranno compilare il prospetto degli studi di settore, inserendovi una numerosa serie di dati anche statistici, e verificare il risultato di congruità o non congruità del proprio fatturato, rispetto al risultato proposto dal proprio studio di settore.
Da cosa saranno sostituiti?
Dal 2017 gli studi di settore saranno sostituiti da un nuovo strumento denominato “Indici sintetici di affidabilità”, abbreviati con la sigla ISA. Sarà bene iniziare a familiarizzare con tale abbreviazione.
Come saranno gli indici sintetici di affidabilità?
Il nuovo strumento degli indici sintetici di affidabilità (ISA) è diverso dagli studi di settore sino a qui applicati, sia per la metodologia utilizzata che per il risultato finale fornito.
I nuovi indici sintetici di affidabilità forniranno alle imprese ed ai professionisti il dato della “correttezza dei propri comportamenti fiscali” grazie all’utilizzo di una metodologia statistico-economica che stabilirà il grado di affidabilità su una scala da 1 a 10.
Non si avrà più, come avveniva con gli studi di settore, un risultato numerico che indicava il fatturato minimo da dichiarare e tassare, ma si avrà una sorta di “giudizio” o, se preferite, di “voto”.
I contribuenti “bravi” (passatemi il termine, lo so che voi lo siete sempre stati!) avranno accesso ad alcuni benefici tra i quali l’eventuale riduzione degli anni di accertamentoAttività che, in base alla legge, l’amministrazione finanziaria esercita, entro predeterminati termini di decadenza, per il controllo della corretta applicazione delle disposizioni tributarie. L’accertamento può avere a oggetto sia le imposte dirette sia quelle indirette, sia le imposte erariali sia....
Se l’articolo ti è stato utile o ha riscosso il tuo interesse, condividilo con altri.
Se hai dei dubbi o necessiti di approfondimenti, scrivi nei commenti.