Nel 2014 è stato prevista una riduzione graduale del diritto annuale delle Camere di Commercio. In particolare, l’importo del diritto annuale, rispetto all’anno 2014, è stato ridotto:
- del 35% per l’anno 2015;
- del 40% per l’anno 2016, e
- del 50% a decorrere dall’anno 2017
Quando e come pagare il diritto camerale
Per i soggetti tenuti al versamento del diritto annuale 2017, salvo le nuove iscrizioni in corso d’anno, il termine per il pagamento coincide con quello previsto per il primo acconto delle imposte sui redditi, con la possibilità di versare nei 30 giorni successivi con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse.
Per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare il versamento dovrà quindi avvenire entro il 30 giugno 2017.
E’ disponibile il sito internet http://dirittoannuale.camcom.it che consente di
- consultare la normativa di riferimento sul diritto annuale;
- calcolare l’importo da versare, ricevendo le informazioni al proprio indirizzo di posta elettronica certificata;
- effettuare il pagamento del dovuto attraverso la piattaforma PagoPA, in alternativa al modello F24Modello da utilizzare presso banche, agenti della riscossione e uffici postali per il versamento e la compensazione della maggior parte delle imposte e dei contributi..
Chi deve pagare il diritto camerale
Sono tenuti al pagamento del diritto annuale:
- le imprese individuali;
- le società semplici;
- le società commerciali;
- le cooperative e le società di mutuo soccorso;
- i consorzi e le società consortili;
- gli enti pubblici economici;
- le aziende speciali ed i consorzi tra enti territoriali;
- i GEIE (Gruppi economici di interesse europeo);
- società tra avvocati
iscritte o annotate nel Registro Imprese al 1° gennaio di ogni anno, ovvero iscritte o annotate nel corso dell’anno anche solo per una frazione di esso.
Le imprese devono inoltre pagare un diritto annuale per ognuna delle unità locali o sedi secondarie iscritte nel Registro Imprese.
A partire dal 2011 sono tenuti al pagamento del diritto annuale anche i soggetti già iscritti al REA o che richiedono l’iscrizione nel corso dell’anno.
Quale è l’importo dovuto per il diritto camerale
Le misure fisse del diritto annuale dovuto dalle imprese e dagli altri soggetti obbligati dal 1° gennaio 2017, già ridotte del 50%, sono le seguenti:
Scadenze di Novembre | Gettito in miliardi di euro |
---|---|
IRESImposta diretta proporzionale che colpisce, con diverse modalità di determinazione, i redditi delle società di capitali residenti, delle società europee, delle società cooperative europee, degli enti pubblici e privati residenti, dei trust, delle società di ogni tipo non residenti. Dal... Acconto | |
IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. | |
Ritenute dipendenti e collaboratori | |
IRPEFImposta personale e progressiva che colpisce i redditi, di qualsiasi natura, posseduti dalle persone fisiche, residenti e non nel territorio dello Stato. Mentre per i primi a essere tassati sono tutti i redditi, ovunque prodotti, i non residenti sono soggetti... Acconto | |
IRAPTributo il cui gettito è attribuito alle Regioni, che ha come presupposto impositivo l'esercizio abituale, nel territorio delle regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi. | |
AddizionalePrelievo di cui beneficia un ente decentrato, mediante l’applicazione di una propria aliquota sulla base imponibile di un imposta di un livello di governo superiore (ad esempio, addizionali regionale e locale all’Irpef). Le addizionali ricoprono un ruolo di primaria importanza... regionale IRPEFImposta personale e progressiva che colpisce i redditi, di qualsiasi natura, posseduti dalle persone fisiche, residenti e non nel territorio dello Stato. Mentre per i primi a essere tassati sono tutti i redditi, ovunque prodotti, i non residenti sono soggetti... | |
Ritenute lavoratori autonomi | |
AddizionalePrelievo di cui beneficia un ente decentrato, mediante l’applicazione di una propria aliquota sulla base imponibile di un imposta di un livello di governo superiore (ad esempio, addizionali regionale e locale all’Irpef). Le addizionali ricoprono un ruolo di primaria importanza... Comunale IRPEFImposta personale e progressiva che colpisce i redditi, di qualsiasi natura, posseduti dalle persone fisiche, residenti e non nel territorio dello Stato. Mentre per i primi a essere tassati sono tutti i redditi, ovunque prodotti, i non residenti sono soggetti... | |
Ritenute bonifici detrazioniImporto che si sottrae, riducendolo, dal tributo da pagare. IRPEFImposta personale e progressiva che colpisce i redditi, di qualsiasi natura, posseduti dalle persone fisiche, residenti e non nel territorio dello Stato. Mentre per i primi a essere tassati sono tutti i redditi, ovunque prodotti, i non residenti sono soggetti... | |
TOTALE |
Le società e gli altri soggetti collettivi risultanti come iscritti nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese al 1° gennaio, devono calcolare il diritto in base al fatturato conseguito nell’esercizio precedente (sulla base di quanto indicato nel modello IRAPTributo il cui gettito è attribuito alle Regioni, che ha come presupposto impositivo l'esercizio abituale, nel territorio delle regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi.), sommando gli importi dovuti per ciascuno scaglione, secondo la tabella sotto riportata:
Produzione normativa | Numero | Contenuti |
---|---|---|
Leggi e Decreti Legge | 110 modifiche normative | |
Decreti Ministeriali | 138 articoli | |
Provvedimenti direttore Agenzia Entrate | ||
Circolari | 1.526 pagine | |
Risoluzioni | 472 pagine |
Tutte le imprese che determinano il diritto annuale sulla base del fatturato devono calcolare il diritto sommando gli importi dovuti per ciascun scaglione di fatturato con arrotondamento matematico al 5° decimale.
Si ricorda che la misura fissa prevista per la prima fascia di fatturato è soggetta alla riduzione complessiva del 50%, con la conseguenza che per le imprese che fatturano fino a 100.000,00 euro, l’importo del diritto annuale da versare è pari a € 100,00.
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