Con una recente Circolare l’INPS fornisce le istruzioni applicative sul cumulo gratuito dei contributi previdenziali versati alle casse di previdenza dei professionisti.
Possono, infatti, essere cumulati i periodi assicurativi diversi maturati presso l’Assicurazione generale obbligatoria (AGO), le forme sostitutive ed esclusive della stessa, la gestione separata INPS per i lavoratori autonomi, nonché, a decorre da quest’anno, le Casse di previdenza dei liberi professionisti.
Come funziona il cumulo gratuito
Il cumulo consente di sommare gratuitamente tutti e interamente i periodi assicurativi, non coincidenti, maturati presso le suddette gestioni, e in tal modo totalizzare i requisiti anagrafici e contributivi per il conseguimento del diritto ad un’unica pensione (di vecchiaia, anticipata, di inabilità, ai superstiti).
I soggetti che intendono esercitare la facoltà di cumulo devono presentare la relativa domanda all’Ente previdenziale di ultima iscrizione e, in particolare, alla forma assicurativa dove risulta accreditata l’ultima contribuzione a favore del lavoratore. Nel caso in cui il soggetto interessato al cumulo risulti da ultimo iscritto a più forme assicurative ha facoltà di scegliere quella alla quale inoltrare la domanda.
Chi eroga la pensione dopo il cumulo gratuito
Il pagamento dei trattamenti pensionistici in regime di cumulo è effettuato dall’INPS che stipula apposite convenzioni con gli Enti di previdenza privati interessati. L’onere dei trattamenti è a carico delle singole gestioni e forme pensionistiche, ciascuna in relazione alla propria quota.
L’INPS precisa, inoltre, che ulteriori istruzioni sulla materia in oggetto saranno emanate dall’Istituto a seguito della stipula dei previsti rapporti convenzionati con le Casse professionali.
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