Intrastat: elenchi semplificati dal 2018

Acquisti e vendite UE

meno obblighi


Intrastat elenchi semplificati dal 2018
© chuttersnap / Unsplash

Il 1° gennaio 2018 sono entrate in vigore le misure di semplificazione riguardanti la presentazione e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie (modelli Intrastat). Tali misure hanno disposto in primo luogo l’abolizione degli elenchi Intrastat degli acquisti di beni e servizi con periodicità trimestrale.

Intrastat, cosa cambia per gli acquisti

Rimane obbligatoria la presentazione degli elenchi Intrastat mensili, anche se ai soli fini statistici, quando:

  • per quanto riguarda gli acquisti di beni, l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, in almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 200.000 euro (in precedenza il limite ammontava a 50.000 euro);
  • per quanto riguarda gli acquisti di servizi, l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, in almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 100.000 euro.

Di fatto gli elenchi trimestrali vengono sostituiti dalla comunicazione dei dati fattura.

Intrastat, cosa cambia per le vendite

Per quanto riguarda le cessioni di beni ed i servizi resi, rimangono obbligatori gli elenchi da presentare con cadenza trimestrale e mensile.

La periodicità di presentazione resta legata al superamento della soglia di 50.000 euro trimestrale.

Intrastat semplificato

Viene introdotta una semplificazione: i soggetti che presentano l’elenco Intrastat delle cessioni di beni con cadenza mensile possono non indicare i dati statistici se tali cessioni non superano, nei quattro trimestri precedenti, un ammontare totale trimestrale uguale o superiore a 100.000 euro.

Un’altra semplificazione riguarda il campo “Codice Servizio” (CPA), presente nei modelli INTRA relativi ai servizi (resi o ricevuti), in quanto esso diventa di cinque cifre (in precedenza era di sei cifre) con una riduzione di circa il 50% dei codici CPA da selezionare.

Come calcolare le soglie

L’Agenzia delle Entrate specifica che la verifica del superamento della soglia deve essere effettuato distintamente per ogni categoria di operazioni e che le soglie operano in maniera indipendente: il superamento della soglia per una singola categoria non incide sulla periodicità relativa alle altre tre categorie di operazioni.

Ad esempio, se nel corso di un trimestre un soggetto passivo ha realizzato acquisti intracomunitari di beni pari a 300.000 euro e, nel medesimo periodo, ha ricevuto servizi intracomunitari per 10.000 euro, sarà tenuto a presentare mensilmente l’elenco riepilogativo dei soli acquisti intracomunitari di beni, e non quello dei servizi intracomunitari ricevuti.

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Svolgo dal 1984 la professione di Ragioniere Tributarista con studio in Torino. La mia specializzazione consiste nel fornire risposte e soluzioni alle problematiche fiscali e tributarie delle piccole imprese e dei liberi professionisti.