Dal prossimo 1° gennaio 2016 commercianti e professionisti avranno l’obbligo di accettare l’incasso di importi anche sotto i 30 euro mediante bancomat e carte di credito.
Lo prevede la legge di Stabilità , appena approvata in via definitiva, la quale stabilisce anche che questo vincolo non si applica “nei casi di impossibilità tecnica” e rinvia ad un futuro decreto ministeriale la definizione delle sanzioni amministrative per chi non si adeguerà.
I soggetti interessati
La norma fa riferimento ai soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali.
Trattasi quindi dei:
- commercianti al dettaglio, anche in forma ambulante (negozi di qualsiasi dimensione, botteghe artigianali, bar, giornalai, tabaccai, ecc.)
- professionisti (avvocati, notai, commercialisti, medici, odontoiatri e molti altri ancora)
Gli obblighi
L’obbligo di installazione del POS nei negozi e negli studi professionali entrò in vigore dal 28 marzo 2014 per coloro che avevano fatturato nell’anno precedente 200 mila euro, mentre per tutti gli altri l’obbligo avrebbe dovuto partire dal 30 giugno 2015, ma è stato rinviato.
Ora la decorrenza è stabilita per tutti dal 2016.
Le sanzioni
Entro il prossimo mese di febbraio 2016 un apposito decreto ministeriale dovrà stabilire le sanzioni amministrative da applicare a coloro che non si adegueranno.
Inoltre, il medesimo decreto dovrà contenere anche le regole di armonizzazione con la direttiva europea che stabilisce un tetto massimo alle commissioni bancarie per i pagamenti tramite bancomat e carte di credito.
Quali sono le criticità?
I costi per il noleggio delle apparecchiature sono piuttosto elevati, per non parlare delle commissioni a percentuale applicate sulle singole transazioni. E’ abbastanza evidente che commercianti e professionisti saranno costretti a riversare tali costi sul prezzo finale dei loro prodotti e delle loro prestazioni.
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