Il nuovo Decreto Lavoro approvato dal Governo il primo maggio porterà un incremento dello stipendio netto per i lavoratori subordinati con reddito lordo annuo fino a 35mila euro.
Questo ulteriore taglio del cuneo fiscale, che sarà in vigore dal 1° luglio fino a fine anno, offrirà un vantaggio ancora maggiore per coloro che non superano i 25mila euro lordi.
Lo sgravio aggiuntivo del 4% si tradurrà in una riduzione delle trattenute sullo stipendio, rispettivamente al 6% e al 7% della retribuzione imponibile.
A chi spetta l’agevolazione in busta paga
L’agevolazione riguarda i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato e una retribuzione mensile lorda non superiore a 2.692 euro parametrati su 13 mensilità.
Per questi lavoratori, l’esonero sulla trattenuta ordinaria dei contributi INPS a carico del lavoratore sarà del 6%.
Se l’imponibile mensile non supera i 1.923 euro, l’esonero sale al 7%.
L’agevolazione si applica a tutti i rapporti di lavoro subordinato, inclusi quelli di apprendistato o per lavoro agricolo, presso qualsiasi datore di lavoro pubblico o privato, tranne per i lavoratori domestici che sono esclusi.
Taglio cuneo fiscale 2023: quanto vale in busta paga?
La riduzione dell’aliquota contributiva comporta un aumento dello stipendio netto. Il calcolo viene effettuato mensilmente sulla base della retribuzione lorda spettante per ciascuna mensilità.
Con il nuovo taglio del cuneo fiscale, si stima un vantaggio di circa 80-100 euro al mese fino a dicembre 2023.
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Di quanto aumenta lo stipendio da luglio a dicembre?
Nel settore privato, il taglio del cuneo fiscale si applica mese per mese.
Ecco come si traduce lo sconto INPS sulla trattenuta contributiva a beneficio del lavoratore:
- per un’imponibile previdenziale fino a 2.692 euro, la trattenuta sarà del 3,19%.
- con un’imponibile fino a 1.923 euro mensili, la trattenuta sarà del 2,19% (si tagliano tre punti).
È importante notare che lo sgravio temporaneo non si applica alla tredicesima mensilità, che viene valutata separatamente secondo le disposizioni della Legge di Bilancio.
Taglio cuneo fiscale 2023: calcolo sconti
Le somme degli sconti variano in proporzione allo stipendio.
Ad esempio, considerando le due soglie mensili precedentemente menzionate, gli sconti delle trattenute saranno i seguenti:
- per un’imponibile annuo di 25.000 euro, si otterrà uno sconto aggiuntivo di circa 58 euro lordi in busta paga, per un totale di 96 euro netti, tenendo conto anche dello sconto di 55 euro netti già applicato.
- per un’imponibile annuo di 35.000 euro, si otterrà uno sconto aggiuntivo di circa 107 euro lordi in busta paga, per un totale di 96 euro netti.
Per redditi più bassi, l’aumento netto sarà di circa 30 euro con una retribuzione annua lorda fino a 15-20mila euro, mentre scenderà a 20 euro in più per uno stipendio lordo annuo di 10mila euro.
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