La sicurezza nei cantieri temporanei e mobili è una priorità assoluta per tutti coloro che operano nel settore edile.
Con l’introduzione della Patente a Punti, tramite il Decreto del Ministero del Lavoro n. 132 del 18 settembre 2024, il legislatore ha introdotto uno strumento per monitorare e migliorare la sicurezza nei cantieri, responsabilizzando le imprese e i lavoratori.
In questa Circolare forniremo le informazioni essenziali sul funzionamento della patente a punti, i requisiti e le modalità per ottenerla.
Cos’è la Patente a Punti e chi rientra?
La patente a punti è un sistema di monitoraggio della sicurezza sul lavoro, introdotto con il D.M. n. 132 del 18 settembre 2024. Questo sistema prevede che ogni impresa o lavoratore autonomo che opera in cantieri temporanei e mobili, riceva un punteggio iniziale che può essere ridotto in caso di violazioni delle normative di sicurezza sul lavoro.
I soggetti interessati sono le imprese, non necessariamente qualificabili come imprese edili, e i lavoratori autonomi che operano fisicamente in cantieri temporanei e mobili di cui all’art. 89, c. 1, l. a), ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di tipo intellettuale.
Tali soggetti, a decorrere dal 1° ottobre 2024 sono tenuti al possesso della patente.
Sono esclusi dall’ambito applicativo della patente a punti le imprese in possesso dell’Attestazione SOA, in classifica pari o superiore alla III, di cui all’art.100, comma 4, del D.Lgs. n.36/2023 a prescindere dalla categoria di appartenenza.
Requisiti e modalità per il Rilascio della Patente a Punti
Per ottenere la patente a punti, le imprese e i lavoratori autonomi devono rispettare i seguenti requisiti, stabiliti dall’ Art. 27, c. 1, D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81:
- Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura:
- Adempimento degli obblighi formativi: i datori di lavoro, i dirigenti, i preposti, i lavoratori autonomi e i prestatori di lavoro devono aver completato la formazione obbligatoria prevista dal D.lgs. n. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro.
- Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR): nei casi previsti dalla normativa vigente, le imprese devono possedere un DVR aggiornato.
- Certificazione di regolarità fiscale: in conformità all’art. 17-bis, commi 5 e 6 del D.lgs. n. 241/1997, le imprese devono possedere la certificazione di regolarità fiscale, nei casi previsti dalla normativa vigente.
- Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): nei casi previsti dalla normativa vigente, deve essere designato il RSPP.
Il rilascio della patente avviene in modalità digitale a seguito della presentazione della domanda sul portale dell’Ispettorato del lavoro (rilascio ufficiale 1° ottobre 2024) attraverso autocertificazione/dichiarazione sostitutiva dei requisiti di cui sopra. In fase di prima applicazione e fino al 31 ottobre 2024 sarà possibile effettuare la richiesta attraverso l’indirizzo PEC [email protected], allegando una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti. Si precisa che l’invio tramite PEC vincola all’invio della domanda tramite il portale entro il 31 ottobre 2024.
Come Funziona il Sistema di Decurtazione dei Punti?
La patente a punti prevede che, per ogni violazione delle norme di sicurezza sul lavoro, venga sottratto un determinato numero di crediti, nei casi e nelle misure indicati all’allegato I-bis D.Lgs. n.81/2008.
Alcune delle violazioni più comuni sono:
- Omessa elaborazione del documento di valutazione dei rischi: -5 crediti.
- Omessa elaborazione del Piano di emergenza ed evacuazione: -3 crediti.
- Omessi formazione e addestramento: -2 crediti.
Se nell’ambito del medesimo accertamento ispettivo sono contestate più violazioni, la decurtazione avverrà in misura non eccedente al doppio di quella prevista per la violazione più grave.
Come Ottenere Crediti Extra e Recuperare i crediti Persi
La patente a punti viene inizialmente rilasciata con 30 crediti. Tuttavia, è possibile ottenere crediti extra in base a vari fattori, tra cui:
- Storicità aziendale: possono essere assegnati fino a 10 crediti aggiuntivi in base alla data di iscrizione del soggetto richiedente alla Camera di Commercio, se non sono stati subiti provvedimenti di decurtazione del punteggio.
- Incremento biennale: per ogni biennio successivo al rilascio della patente, in assenza di violazioni, la patente viene incrementata di 1 credito, fino a un massimo di 20 crediti.
- Attività, investimenti o formazione in materia di salute e sicurezza: ulteriori crediti possono essere attribuiti in relazione a investimenti o attività formative. Fino a 30 crediti possono essere assegnati per iniziative significative in ambito di salute e sicurezza sul lavoro. In specifiche situazioni, possono essere attribuiti fino a 10 crediti per interventi mirati.
Modalità di Recupero dei Crediti Persi
Qualora il punteggio della patente scenda sotto la soglia di 15 crediti, è possibile avviare le procedure per il recupero dei crediti. Come previsto dal D.M. n. 132 del 18 settembre 2024, il recupero dei crediti è soggetto alla valutazione di una Commissione territoriale composta da rappresentanti dell’Ispettorato del Lavoro e dell’INAIL. La Commissione tiene conto dei seguenti fattori:
- Adempimento degli obblighi formativi: i soggetti responsabili delle violazioni che hanno causato la decurtazione dei crediti devono aver completato i corsi obbligatori in materia di salute e sicurezza, così come i lavoratori impiegati presso i cantieri interessati.
- Investimenti in salute e sicurezza: la realizzazione di investimenti in sicurezza sul lavoro, in conformità con quanto stabilito dall’art. 5, comma 4, lettera a) del D.M. n. 132/2024, può contribuire al recupero dei crediti. Questo articolo contiene un elenco di attività che permettono l’attribuzione di crediti aggiuntivi.
Le aziende che dimostrano di aver implementato queste misure e investimenti, oltre ad aver adempiuto agli obblighi formativi, possono così ripristinare i crediti perduti e continuare a operare nel rispetto delle normative di sicurezza.
Cosa Rischia chi Perde Tutti i crediti?
Nel caso in cui la patente non disponga di almeno 15 crediti, l’impresa o il lavoratore autonomo non potrà continuare a operare nel cantiere. Tuttavia, vi è un’eccezione per i lavori in corso: qualora le attività oggetto di appalto o subappalto siano già state completate per almeno il 30% del valore del contratto, l’impresa potrà terminare i lavori in quel cantiere specifico. Questo valore è calcolato in base al capitolato e deve essere pari ad almeno il 30% dei lavori affidati al titolare della patente.
Operare senza patente, o con una patente che non disponga di almeno 15 crediti, comporta una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori affidati, con un minimo di 6.000 euro, non soggetta alla procedura di diffida di cui all’art. 301-bis del D.lgs. n. 81/2008. Inoltre, è prevista l’esclusione dai lavori pubblici per un periodo di sei mesi.
È altresì importante sottolineare che, in base all’art. 157 del D.lgs. n. 81/2008, il committente o il responsabile dei lavori che non verifica il possesso della patente (o di un documento equivalente per i lavoratori stranieri) delle imprese esecutrici o dei lavoratori autonomi, inclusi i subappaltatori, è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 711,92 a 2.562,91 euro. Questo obbligo si applica anche per le imprese non tenute al possesso della patente, ma che devono avere l’attestazione di qualificazione SOA classificata pari o superiore alla III.
Prossimi Passi: Come Prepararti?
Per garantire che la tua azienda sia conforme alle normative e in regola con il sistema della patente a punti, ti consigliamo di:
- Verificare lo stato del cantiere e l’osservanza delle norme di sicurezza.
- Aggiornare la formazione del personale in materia di sicurezza.
- Implementare strumenti di monitoraggio e controllo per mantenere la conformità.
Se desideri ulteriori informazioni o supporto nella gestione della sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, ti consigliamo di rivolgerti a professionisti esperti in sicurezza sul lavoro.
Il nostro team di esperti di riferimento è la CSIA Srl, società che fornisce consulenza in tema di sicurezza sul lavoro, con sede a Torino in Strada del Drosso, 49 – telefono 011.6960903 – email [email protected]