SOMMARIO
- Decreto “Aiuti”: bonus edilizi, cartelle e bonus energia
- Detrazione IRPEF per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
- Fondo per lo sviluppo di tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things: da settembre le istanze
- Dal 27 luglio operativo il nuovo registro delle opposizioni contro il telemarketing selvaggio
Decreto “Aiuti”: bonus edilizi, cartelle e bonus energia
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il 16 luglio il decreto “Aiuti” nella versione definitiva dopo la conversione in legge. Il nuovo decreto “Aiuti” contiene misure in materia di energia, produttività delle imprese e incentivi agli investimenti.
Le maggiori novità a sostegno di imprese, professionisti e persone fisiche sono le seguenti:
- Credito d’imposta energia elettrica: passa dal 12 al 15% il credito d’imposta riconosciuto per il secondo trimestre 2022 alle imprese dotate di contatori di potenza disponibile pari a superiore a 16,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica;
- Credito d’imposta Gas: passa dal 20 al 25% il credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale sia per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas sia per quelle a forte consumo di gas naturale (gasivore), che utilizzano lo stesso per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici;
- Credito d’imposta autotrasportatori: introdotto un credito d’imposta del 28% delle spese sostenute nel I trimestre 2022 per l’acquisto da parte degli autotrasportatori del gasolio utilizzato in veicoli di categoria euro 5 o superiore;
- Bonus edilizi: la detrazione del 110% spetta anche per gli interventi effettuati su unità immobiliari da persone fisiche, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo;
- Cessione Superbonus: è sempre consentita alle banche, ovvero alle società appartenenti ad un gruppo bancario, la cessione a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, che abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa, ovvero con la banca capogruppo, senza facoltà di ulteriore cessione;
- Dilazione delle cartelle: l’agente della riscossione, su richiesta del contribuente che dichiara di versare in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà, concede per ciascuna richiesta la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, con esclusione dei diritti di notifica, fino ad un massimo di 72 rate mensili. Nel caso in cui le somme iscritte a ruolo, comprese in ciascuna richiesta, siano di importo superiore a 120.000 euro la dilazione può essere concessa se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà. Per importi pari o minori a 120.000 euro non è necessario documentare la temporanea obiettiva difficoltà;
- Decadenza rateazione: è stato disposto che in caso di caso di mancato pagamento, nel corso del periodo di rateazione, di 8 rate (e non più 5), anche non consecutive, il carico non può essere nuovamente rateizzato; la decadenza dal beneficio della rateazione di uno o più carichi non preclude al debitore la possibilità di ottenere la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza;
- Bonus 200 euro: riconosciuta un’indennità “una tantum” pari a 200 euro per i lavoratori e pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi.
Detrazione IRPEF per le spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
A partire dal 1° gennaio 2018, è possibile detrarre un importo pari al 19% delle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.
La detrazione, che spetta anche se le spese sono sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico, è calcolata su un importo complessivamente non superiore a euro 250. Il limite massimo di spesa ammesso alla detrazione pari a euro 250 deve intendersi riferito cumulativamente alle spese sostenute dal contribuente per l’abbonamento proprio e dei familiari a carico. Il predetto importo di euro 250 costituisce, inoltre, anche il limite massimo di spesa ammesso alla detrazione per ogni singolo abbonato al servizio di trasporto pubblico; pertanto, anche se il costo dell’abbonamento è suddiviso tra più soggetti, come nel caso dei genitori che sostengano la spesa di euro 400 per l’abbonamento del figlio a carico, l’ammontare massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione, da ripartire tra i genitori, non può superare euro 250.
In applicazione del principio di cassa, la detrazione è calcolata sulla spesa sostenuta nel 2021 per l’acquisto dell’abbonamento, indipendentemente dal periodo di validità dello stesso.
Ai fini della detrazione, per “abbonamento” si intende un titolo di trasporto che consenta di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni, su un determinato percorso o sull’intera rete, in un periodo di tempo specificato.
La detrazione spetta, pertanto, per le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti che implicano un utilizzo non episodico del mezzo di trasporto pubblico.
Fondo per lo sviluppo di tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things: da settembre le istanze
Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato il decreto 24 giugno 2022 con le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere i finanziamenti del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, istituito con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro.
A partire dal 21 settembre 2022 le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, potranno richiedere agevolazioni per realizzare progetti di ricerca e innovazione tecnologica legati al programma transizione 4.0. Per facilitare la predisposizione della domanda è stata inoltre prevista, dal 14 settembre, una fase di precompilazione che consentirà di avviare l’inserimento della documentazione sulla piattaforma online.
Con il fondo verranno agevolate spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori 2 milioni di euro nei seguenti settori strategici prioritari:
- industria e manifatturiero;
- sistema educativo;
- agroalimentare;
- salute;
- ambiente ed infrastrutture;
- cultura e turismo;
- logistica e mobilità
- sicurezza e tecnologie dell’informazione;
- aerospazio.
Per monitorare lo stato di realizzazione dei progetti di sviluppo, applicazione e trasferimento tecnologico alle imprese, il Mise si avvarrà del supporto di Infratel.
Dal 27 luglio operativo il nuovo registro delle opposizioni contro il telemarketing selvaggio
A partire dal 27 luglio 2022, è operativo il nuovo registro pubblico delle opposizioni (RPO) al telemarketing selvaggio.
Vi è la possibilità anche per i numeri di telefono cellulare di iscriversi al registro annullando così i consensi all’utilizzo dei dati da parte degli operatori, i quali saranno obbligati a consultare periodicamente il registro e comunque prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria.
Si tratta di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che una volta iscritti negli elenchi del registro non potranno più essere contattati dall’operatore di telemarketing, a meno che quest’ultimo non abbia ottenuto specifico consenso all’utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione oppure nell’ambito di un contratto in essere o cessato da non più di 30 giorni.
Per iscriversi al registro è possibile:
- compilare un apposito modello disponibile sul sito del RPO (www.registrodelleopposizioni.it); oppure
- telefonare al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari; o, infine
- inviare un apposito modulo digitale tramite mail all’indirizzo [email protected].