Sono state introdotte importanti novità per i contratti di locazione a canone concordato, cioè quei contratti di affitto che prevedono dei canoni generalmente più bassi di quelli di mercato e delle agevolazioni fiscali per i proprietari.
Quali sono le novità per i contratti concordati?
Dallo scorso 30 marzo sono stati stabiliti nuovi criteri per la determinazione dei canoni di locazione e sono stati aggiornati i moduli da utilizzare per redigere tali contratti.
Inoltre il proprietario e l’affittuario possono essere assistiti dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei condutti; in precedenza era un obbligo.
I contratti cosiddetti “3 + 2” possono essere ora riguardare le abitazioni site in tutti i comuni italiani, mentre in passato erano limitati ai comuni ad alta tensione abitativa.
In tutti i casi i nuovi contratti di locazione a canone concordato dovranno essere stipulati utilizzando il nuovo tipo di contratto.
Inoltre, i contratti di locazione di tipo “transitorio”, cioè quelli con durata non superiore a 18 mesi e stipulati per particolari esigenze del proprietario o dell’affittuario, potranno essere anch’essi stipulati per le abitazioni site in qualsiasi comune italiano. Anche questi contratti dovranno essere stipulati utilizzando il nuovo tipo di contratto.
Novità anche per i contratti per studenti universitari che dovranno essere stipulati utilizzando lo specifico nuovo tipo di contratto.
Queste sono le agevolazioni fiscali
Dal lato fiscale, il proprietario può tassare il reddito degli affitti dei contratti a canone concordato con una ulteriore riduzione del 30% a determinate condizioni.
Inoltre, in caso di opzione per la tassazione con la cedolare seccaLa “cedolare secca” è l’imposta che il locatore può pagare se vuole “chiudere il conto” sia con l’Irpef (e le addizionali comunale e regionale) dovuta sui canoni d’affitto incassati sia con le imposte di registro e di bollo da versare..., l’aliquotaÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). è ridotta al 10%.
Se, invece, non si opta per la cedolare seccaLa “cedolare secca” è l’imposta che il locatore può pagare se vuole “chiudere il conto” sia con l’Irpef (e le addizionali comunale e regionale) dovuta sui canoni d’affitto incassati sia con le imposte di registro e di bollo da versare..., in sede di registrazione del contratto l’imposta di registroImposta indiretta che colpisce i trasferimenti di ricchezza e il cui presupposto è costituito dalla registrazione dell'atto o del negozio. è dovuta nella misura del 70%.
Quali sono le detrazioni fiscali?
L’inquilino con un contratto di locazione a canone concordato, se relativo alla propria abitazione principale, ha diritto ad una detrazioneImporto che si sottrae, riducendolo, dal tributo da pagare. dall’IRPEFImposta personale e progressiva che colpisce i redditi, di qualsiasi natura, posseduti dalle persone fisiche, residenti e non nel territorio dello Stato. Mentre per i primi a essere tassati sono tutti i redditi, ovunque prodotti, i non residenti sono soggetti... dovuta, nei seguenti importi:
- 495,80 euro se il reddito complessivoSomma dei redditi posseduti dal contribuente in un periodo d'imposta. I redditi sono calcolati distintamente per ciascuna categoria d'appartenenza (fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di impresa, diversi). Concorrono alla determinazione del reddito complessivo, con segno negativo,... non supera 15.493,71 euro
- 247,90 euro se il reddito complessivoSomma dei redditi posseduti dal contribuente in un periodo d'imposta. I redditi sono calcolati distintamente per ciascuna categoria d'appartenenza (fondiari, di capitale, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di impresa, diversi). Concorrono alla determinazione del reddito complessivo, con segno negativo,... supera 15.493,71 ma non 30.987,41 euro
Inoltre, ai fini del calcolo IMUImposta, il cui gettito va ai Comuni, che colpisce fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tenuti al pagamento dell'Imu sono, anche se non risiedono nel territorio dello Stato, il proprietario dell'immobile ovvero il titolare del diritto reale di usufrutto, uso... e TASILa TASI è la Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale. A partire dall'anno 2020 la..., l’imposta è dovuta applicando l’aliquotaÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). stabilita dal Comune, ridotta al 75%.
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