Il Governo, nella tarda serata di domenica 29 novembre 2020, ha approvato il cosiddetto “Decreto Ristori-quater” che contiene ulteriori misure di aiuto alle categorie economiche più danneggiate dalla pandemia e la proroga dei termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e delle scadenze relative ai versamenti d’imposte e contributi.
Facciamo il punto sulla proroga dei termini di versamento d’imposte e contributi, contenuta nei precedenti decreti sino al Decreto Ristori-quater.
Proroga acconti imposte
Mini proroga al 10 dicembre
Per tutti gli esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo con sede in Italia il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP, passa dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.
Attività con diminuzione di fatturato
Il termine di versamento degli acconti d’imposta passa dal 30 novembre al 30 aprile 2021 per:
- gli esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo con sede in Italia
- con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente
- che abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre del 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 aprile 2021.
Soggetti di cui agli Allegati 1 e 2 del Decreto Ristori-bis
Il termine di versamento degli acconti d’imposta passa dal 30 novembre al 30 aprile 2021 per:
- i soggetti che operano nei settori economici di cui agli Allegati 1 e 2 del Decreto Ristori-bis con domicilio fiscale o sede operativa nelle “zone rosse”
- i ristoranti operanti nelle zone “rosse” e “arancioni”
- senza considerare alcun limite di ricavi o compensi né la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 30 aprile 2021.
Soggetti ISA
Il termine di versamento degli acconti d’imposta passa dal 30 novembre al 30 aprile 2021 per:
- i contribuenti soggetti agli ISA (indicatori sintetici di affidabilità fiscale)
- i contribuenti aderenti al regime forfettario
- che abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre del 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Soggetti ISA di cui agli Allegati 1 e 2 del Decreto Ristori-bis
Il termine di versamento degli acconti d’imposta passa dal 30 novembre al 30 aprile 2021 per:
- i contribuenti soggetti agli ISA (indicatori sintetici di affidabilità fiscale)
- i contribuenti aderenti al regime forfettario
- che operano nei settori economici di cui agli Allegati 1 e 2 del Decreto Ristori-bis con domicilio fiscale o sede operativa nelle “zone rosse”
- i ristoranti operanti nelle zone “rosse” e “arancioni”
- senza considerare la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi
Versamenti in scadenza a dicembre
Sono sospesi i termini di versamento che scadono nel mese di dicembre 2020 relativi a:
- ritenute alla fonte e trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, dovute in qualità di sostituti d’imposta
- versamenti IVA
- versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria
nei confronti di:
- esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo con sede in Italia
- con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente
- che abbiano subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel mese di novembre 2020, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente
Questa sospensione si applica anche ai soggetti che hanno avviato l’attività dopo il 30 novembre 2019.
I versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi:
- in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021, oppure
- in forma rateizzata, fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con decorrenza dal 16 marzo 2021
Attività senza diminuzione di fatturato
Questa sospensione dei versamenti di dicembre 2020 si applica, senza considerare alcun limite di ricavi o compensi né la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi:
- ai soggetti che esercitano attività sospese dal D.P.C.M. 3 novembre 2020 (teatri, cinema, piscine, palestre, sale scommesse, bingo)
- ai ristoranti operanti nelle zone “rosse” e “arancioni”
- ai soggetti che operano nei settori economici di cui all’Allegato 2 del Decreto Ristori-bis
- ai soggetti che esercitano attività alberghiere, di agenzia di viaggio o di tour operator, con domicilio o sede operativa nelle aree “rosse”
Rottamazione- ter e saldo e stralcio
Slitta al 1° marzo 2021 il termine di versamento del 10 dicembre 2020, riguardante:
- i versamenti riferiti alla “rottamazione-ter“
- i versamenti riferiti al “saldo e stralcio“
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