La Riforma fiscale introduce la possibilità di pagare a rate il secondo acconto delle tasse.
In questo modo i titolari di partita IVA avranno un carico fiscale meglio ripartito nell’anno.
Questa novità sarà introdotta quando sarà approvata la nuova Riforma fiscale, presumibilmente nel 2024.
In questo articolo ti spiego cosa prevede la Riforma fiscale per:
- le tasse a rate per le partite IVA
- le tasse a rate per il secondo acconto
- altre novità della riforma fiscale
Tasse a rate per le partite IVA
Sono previste alcune modifiche per le partite IVA, tra cui importanti semplificazioni per il pagamento delle tasse.
Sarà introdotto un meccanismo che porterà gradualmente a un pagamento mensilizzato di acconti e saldi e a una riduzione della ritenuta d’acconto.
Queste novità riguardano il pagamento dell’IRPEF dovuta da professionisti, imprenditori e da tutti i soggetti che applicano gli ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale).
Non cambierà il metodo con cui si calcolano le tasse, sia quelle a saldo che quelle in acconto.
Cambierà invece il momento in cui queste tasse saranno dovute. Si tende a ripartire in un maggior numero di rate in modo da agevolarne il pagamento.
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Tasse a rate per il secondo acconto
La progressiva mensilizzazione del pagamento dell’IRPEF porterà dei vantaggi.
L’agevolazione sarà maggiore soprattutto per il secondo acconto IRPEF che si versa a novembre.
Oggi il meccanismo di pagamento delle tasse prevede che:
- a giugno si paga il saldo dell’IRPEF relativo all’anno precedente e il primo acconto
- a novembre si paga il secondo o unico acconto
Il saldo e il primo acconto che scadono a giugno oggi possono già essere pagati a rate. L’acconto di novembre invece deve essere pagato in un unica soluzione.
Con la Riforma fiscale sarà possibile fare il pagamento a rate anche dell’acconto scadente a novembre.
Non è ancora stato deciso come funzioneranno le rate e come verranno dilazionate.
Questa novità dovrebbe entrare in vigore già dal 2024, se verrà approvata la Riforma fiscale.
Altre novità con la Riforma fiscale
Una novità che riguarda i professionisti è la previsione di una riduzione della ritenuta di acconto.
Attualmente la misura della ritenuta di acconto è del 20% sull’IRPEF.
Anche per i lavoratori dipendenti si prevedono delle modifiche, con particolare riguardo alla detassazione della tredicesima mensilità.
In realtà l’obiettivo è ben più ampio. La previsione è quella di istituire una tassazione al 15% per tutte le mensilità aggiuntive e anche per il lavoro straordinario e sui premi di produttività.
Non resta che attendere i prossimi mesi per sapere se potremo usufruire di tutte queste agevolazioni già a partire dalle scadenze di pagamento del 2024.
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