La legge di bilancio 2021 introduce un nuovo credito d’imposta per i cuochi professionisti, come sostegno per il settore della ristorazione.
Soggetti interessati
L’agevolazione riguarda i soggetti che esercitano l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti:
- con contratto di lavoro dipendente, oppure
- come lavoratore autonomo dotato di partita IVA.
Spese agevolate
Viene concesso un credito d’imposta per:
- gli acquisti di beni strumentali durevoli, oppure
- la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività.
Nel dettaglio le spese agevolate sono quelle effettuate dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 per:
- acquistare macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari;
- acquistare strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
- partecipare a corsi di aggiornamento professionale.
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Quanto spetta
Il credito d’imposta concesso ammonta:
- al 40% del costo sostenuto per le spese di cui sopra;
- fino a un massimo di 6.000 euro.
Va comunque rispettato il limite massimo di spesa complessivo di un milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
Un apposito decreto stabilirà i criteri e le modalità di attuazione, anche in riferimento alla documentazione richiesta.
Come si utilizza
Il credito d’imposta concesso è utilizzabile esclusivamente in compensazione d’imposte e tasse, mediante il modello F24.
Il credito d’imposta può anche essere ceduto ad altri, inclusi gli istituti bancari e gli altri intermediari finanziari.
La somma spettante, quale credito d’imposta, non costituisce reddito per chi lo percepisce.
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