Il regime forfettario 2016 si rinnova, ma con sorprese. Scopri quali!

NUOVI FORFETTARI

2016

IRAP 2016 e le deduzioni per il personale dipendente
© Andrey Popov / Fotolia

Il disegno di legge Stabilità 2016, salvo eventuali modifiche in sede di conversione in legge, stabilisce che dal 1° gennaio 2016 l’unico regime agevolato sarà il regime forfettario e pertanto cesserà il regime dei contribuenti minimi.

Le novità del regime forfettario

Il disegno di legge Stabilità 2016 introduce le seguenti novità:

  • aumento di 10.000 Euro del limite dei ricavi per accedere e utilizzare il regime forfettario per tutte le attività; per le attività professionali il limite dei compensi passa dagli attuali 15.000 ai 30.000 Euro
  • possibilità di accedere al regime per i lavoratori dipendenti e pensionati a condizione di aver avuto nell’anno precedente un reddito da lavoro dipendente e assimilato non superiore a 30.000 Euro
  • riduzione della tassazione dall’aliquota del 15% a quella del 5% per i primi cinque anni, se si inizia una nuova attività, mai esercitata in precedenza
  • nuovo sconto sui contributi previdenziali Inps, mediante la riduzione del 35% degli importi dovuti dalla contribuzione ordinaria

Chi e quanto

Ecco la tabella aggiornata con l’indicazione dei limiti di ricavi e dei coefficienti di redditività, contenuti nel disegno di legge Stabilità 2016.

TABELLA LIMITI RICAVI/COMPENSI E COEFFICIENTI DI REDDITIVITA'
Gruppo di settore
Codice attività ATECO 2007
Nuovi limiti ricavi/compensi
Coefficiente redditività
Industrie alimentari e delle bevande(10 - 11)
85.000
40%
Commercio all'ingrosso e al dettaglio45 - (da 46.2 a 46.9) - (da 47.1 a 47.7) - 47.9
85.000
40%
Commercio ambulante e di prodotti alimentari e bevande

47.81

85.000
40%
Commercio ambulante di altri prodotti47.82 - 47.89
85.000
54%
Costruzioni e attività immobiliari(41 - 42 - 43) - (68)
85.000
86%
Intermediari del commercio

46.1

85.000
62%
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione(55 - 56)
85.000
40%
Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi(64 – 65 – 66) – (69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75) – (85) – (86 – 87 – 88)
85.000
78%
Altre attività economiche(01 – 02 – 03) – (05 – 06 – 07 – 08 – 09) – (12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 –32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 – 39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63) – (77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82) – (84) – (90 – 91 – 92 – 93) – (94 – 95 – 96) – (97 – 98) – (99)
85.000
67%

Cosa fare

Se devi iniziare una attività considera attentamente l’eventualità di farlo entro la fine del 2015 perché, così facendo, hai ancora la possibilità di valutare e scegliere tra il regime dei minimi ed il regime forfettario; dal 2016 non avrai altra scelta se non il regime forfettario.

Ti ricordo le principali caratteristiche del regime dei contribuenti minimi (che potrai adottare non oltre il prossimo 31 dicembre):

  1. i ricavi annui non devono superare i 30.000 Euro, per qualsiasi attività
  2. non devi possedere attrezzature per un valore superiore a 15.000 Euro
  3. dalle tue entrate deduci tutte le tue spese e sulla differenza (se positiva) sei tassato con l’aliquota del 5%, per tutta la durata del regime
  4. puoi rimanere nel regime dei minimi per almeno 5 anni, oppure fino ai 35 anni di età, sempre che non superi i limiti di cui ai punti 1) e 2)

Perché iniziare nel 2015

Perché richiedere la partita IVA nel 2015 (e scegliere il regime dei minimi):

  • sei un lavoratore dipendente o un pensionato ed il tuo reddito (come dipendente o pensionato) è superiore a 30.000 Euro annui; dal 2016 non potrai adottare nessun regime agevolato
  • per la tua attività dovrai acquistare attrezzature, macchinari, arredi, computer, ecc. (sempre comunque di importo non superiore a 15.000 Euro) e potrai trovarti in perdita nei primi anni; con il regime forfettario sarai comunque tassato perché si applica il coefficiente di redditività relativo al tuo settore, senza considerare l’ammontare delle tue spese
  • subentri in una attività svolta da altri (ad esempio: acquisti un negozio di alimentari, un bar, una licenza di taxi, ecc.) e pertanto la tua non sarà considerata una nuova attività; con il regime forfettario pagheresti con l’aliquota del 15% anziché con quella del 5% dei contribuenti minimi
  • sei giovane ed i 35 anni sono ancora lontani (beato te!); usufruirai della tassazione al 5% fino al tuo 35° compleanno (se non superi i limiti che ti ho indicato nel paragrafo precedente ai punti 1. e 2.); con il regime forfettario, se la tua è considerata una nuova attività, pagherai il 5% ma solo per i primi cinque anni, negli altri casi pagherai da subito il 15%

Conclusioni

Come hai visto, le variabili per fare la scelta migliore sono molte e variano da persona a persona.

Esamina bene la tua situazione reddituale, il tipo di attività che andrai a svolgere, il volume di ricavi che prevedi di realizzare, l’entità degli investimenti che dovrai sostenere e prendi la decisione più adatta.

Solo un ultimo consiglio: verifica il tutto ma fallo in fretta, il 31 dicembre non è lontano.

Ah, dimenticavo: auguri per la tua prossima attività!

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Svolgo dal 1984 la professione di Ragioniere Tributarista con studio in Torino. La mia specializzazione consiste nel fornire risposte e soluzioni alle problematiche fiscali e tributarie delle piccole imprese e dei liberi professionisti.