Il regime forfettario costituisce l’unico regime fiscale agevolato per imprese e professionisti che, rispettando determinati requisiti, hanno diritto a numerose agevolazioni.
Ne ho trattato in precedenti articoli, presentando in linea generale le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 e, più in dettaglio, specificando quali sono i soggetti abilitati ad applicare tale nuovo regime agevolato e a quali condizioni.
Le semplificazioni del regime forfettario
Le imprese ed i professionisti che adottano il regime forfettario beneficiano di alcune semplificazioni quali:
- non addebitano l’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. sulle fattureDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. emesse
- sono esonerati dall’applicare e dal versare l’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate., tranne che in alcune situazioni eccezionali
- non possono detrarre l’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. versata sugli acquisti dai fornitori
- non sono soggetti alla ritenuta di acconto, normalmente operata sui compensi percepiti, con il semplice inserimento di una apposita dichiarazione sulla fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi.
- non devono, a loro volta, operare la ritenuta di acconto ai propri fornitori
- sono esonerati dagli obblighi di tenuta della contabilità, salvo l’obbligo di conservare e numerare le fattureDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi., oltre che di certificare i corrispettivi
- non sono soggetti agli studi di settore
- non sono soggetti alla comunicazione dei clienti e fornitori, anche detto spesometro
- non sono soggetti alla comunicazione degli acquisti e vendite in paesi cosiddetti “black list“
Come va emessa la fattura
La fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. di chi aderisce al regime forfettario deve contenere il riferimento alla norma di legge relativa alla non applicazione dell’IvaTributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. e alla non applicazione della ritenuta di acconto.
Questa è la dicitura da inserire all’interno della fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi.:
Operazione senza applicazione dell’IVATributo che si applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese, arti e professioni, nonché sulle importazioni da chiunque effettuate. ai sensi dell’art. 1, comma 58, Legge n. 190/2014, regime forfettario, senza applicazione della ritenuta alla fonte a titolo d’accontoSomma sottratta dal reddito a opera di chi lo eroga (il sostituto d'imposta), che rappresenta (diversamente dalla ritenuta a titolo di imposta) una parte dell'imposta totale dovuta. Al momento della dichiarazione, il contribuente (sostituito) deve inserire fra i suoi redditi....
Inoltre, su ciascuna fatturaDocumento che deve essere emesso dai soggetti passivi Iva quando effettuano cessioni di beni o prestazioni di servizi. di importo totale superiore a 77,47 euro, occorre apporre una marca da bollo da 2 euro sull’originale da consegnare al cliente.
Le agevolazioni del regime forfettario
Il regime forfettario prevede che i soggetti che scelgono di adottarlo godano di alcune agevolazioni come:
- il calcolo del reddito con l’applicazione di un coefficiente di redditività, che varia a seconda del settore di attività
- l’applicazione di una imposta del 15% che sostituisce l’IRPEFImposta personale e progressiva che colpisce i redditi, di qualsiasi natura, posseduti dalle persone fisiche, residenti e non nel territorio dello Stato. Mentre per i primi a essere tassati sono tutti i redditi, ovunque prodotti, i non residenti sono soggetti..., le relative addizionali e l’IRAPTributo il cui gettito è attribuito alle Regioni, che ha come presupposto impositivo l'esercizio abituale, nel territorio delle regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi.
- l’applicazione, per i primi 5 anni di attività, di una imposta ridotta del 5% (anziché del 15%) per coloro che iniziano una nuova attività mai esercitata in precedenza
- il pagamento dei contributi previdenziali obbligatori ridotti del 35%, per gli iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti
Riepilogo
Gli articoli sino a qui pubblicati (oltre al presente) sull’argomento del regime forfettario, sono i seguenti:
- Le principali novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016
- Quali sono i soggetti che possono applicarlo
Il prossimo articolo sull’argomento regime forfettario tratterà di come si calcola il reddito e la relativa imposta e sarà pubblicato nelle prossime settimane.
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