L’INPS ha reso noto il valore delle aliquoteÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef)., del minimale e del massimale del reddito per il calcolo dei contributi dovuti per il 2018 da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata.
Collaboratori e altre figure
La legge n. 92/2012 ha disposto nell’anno 2018 l’aumento al 33% dell’aliquotaÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). contributiva e di computo per i collaboratori e le figure assimilate.
A tale valore vanno sommate sia l’aliquotaÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). contributiva aggiuntiva dello 0,51% dovuta per i collaboratori, gli assegnisti e i dottorandi di ricerca con borsa di studio, i titolari degli uffici di amministrazione, i sindaci e revisori, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, non pensionati e privi di partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva., sia l’ulteriore aliquotaÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). aggiuntiva pari allo 0,72%.
Quindi per i collaboratori e per le figure assimilate, iscritti alla Gestione separata e non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, le aliquoteÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). contributive applicate per il 2018 saranno pari al 34,23% in caso di contribuzione aggiuntiva DIS-COLL e, in caso contrario, al 33,72%.
Liberi professionisti
Per i liberi professionisti con partita IVASequenza di 11 numeri, rilasciata dall'Agenzia delle Entrate, che identifica in maniera univoca i soggetti che esercitano un'attività rilevante ai fini Iva., iscritti alla Gestione separata INPS e non iscritti ad altre gestioni obbligatorie né pensionati, l’importo rimane invariato al 25,72% (25% IVS + aliquotaÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). aggiuntiva dello 0,72%), mentre, per gli iscritti titolari di pensioni o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, l’aliquotaÈ la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l'imposta. Può essere fissa (come, nel caso dell'Ires) ovvero progressiva, che cresce all'aumentare della base imponibile (ad esempio, l'Irpef). per il 2018 si conferma al 24%.
Per l’anno 2018 il massimale è pari a 101.427 euro ed il minimale di reddito per l’accredito contributivo previsto per quest’anno è fissato nella misura di 15.710 euro.
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