La legge di bilancio 2021 istituisce, in via sperimentale per gli anni dal 2021 al 2023, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) a favore dei soggetti iscritti alla Gestione separata INPS.
Soggetti interessati
L’indennità è riconosciuta ai soggetti iscritti alla Gestione separata INPS che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo, compreso l’esercizio in forma associata di arti e professioni.
Questa nuova indennità, che sarà erogata dall’INPS, potrà essere richiesta dai predetti soggetti se in regola con i versamenti dei contributi e in presenza di determinati requisiti.
Requisiti richiesti
I soggetti interessati devono avere i seguenti requisiti:
- avere la partita IVA attiva da almeno 4 anni al momento della presentazione della domanda;
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto;
- non essere iscritti presso altre forme previdenziali obbligatorie (quindi non essere iscritti alla Gestione IVS commercianti o artigiani oppure a casse professionali);
- non beneficiare del reddito di cittadinanza.
Questi requisiti devono essere mantenuti in tutto il periodo di percezione dell’indennità.
In caso di cessazione dell’attività cesserà immediatamente anche l’erogazione di questa indennità.
Condizioni reddituali
I soggetti interessati, in possesso dei requisiti sopra indicati, devono anche rispettare entrambi questi requisiti riferiti al proprio reddito professionale e cioè:
- nell’anno precedente la presentazione della domanda, devono avere dichiarato un reddito di lavoro autonomo inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei 3 anni precedenti all’anno anteriore alla presentazione della domanda;
- nell’anno precedente la presentazione della domanda, devono avere dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro.
Come funziona
L’indennità può essere richiesta una sola volta nel triennio 2021-2023 e viene erogata dall’INPS per 6 mensilità.
L’importo dell’indennità è così calcolato:
- ammonta al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito liquidato dall’Agenzia delle Entrate;
- non può essere superiore a 800 euro mensili;
- non può essere inferiore a 250 euro mensili.
Occorre presentare apposita domanda all’INPS, in forma telematica, entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.
L’ottenimento dell’indennità comporta la partecipazione obbligatoria a percorsi di aggiornamento professionale che saranno successivamente definiti.
Per far fronte al pagamento dell’ISCRO è stato deciso un aumento dell’aliquota aggiuntiva dovuta alla Gestione separata INPS:
- pari allo 0,26% per l’anno 2021;
- pari allo 0,51% per gli anni 2022 e 2023.
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