Il mese di Giugno è sempre stato uno dei più impegnativi e quest’anno lo è ancora di più.
Vi sono importanti scadenze fiscali: i conteggi per l’IMU, la TASI e le tasse annuali.
Giunge a termine un anno di lavoro che si concretizza nella stesura dei bilanci delle società, nelle dichiarazioni dei redditi dei professionisti e delle imprese, nella compilazione dei modelli 730 per dipendenti e pensionati.
A ciò si sono aggiunte quest’anno tutta una serie di attività collegate all’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, che debutterà il prossimo 1° gennaio 2019.
Lo studio della normativa si presenta molto impegnativo, anche perché alcuni degli argomenti trattati sono del tutto nuovi, mentre è in atto una forte richiesta di ulteriori interpretazioni che siano chiare, definitive e tempestive.
E qui (spiace dirlo) l’Agenzia delle Entrate non ha ancora dimostrato di cambiare passo, rispetto al passato, e quindi aziende, studi professionali e case di software sono in costante e spasmodica attesa di regole di comportamento che tardano ad arrivare o arrivano incomplete.
C’è poi l’aspetto della ricerca e valutazione dei migliori strumenti da proporre alle ditte clienti per poter emettere le proprie fatture con la nuova modalità e per poter ricevere le fatture dei propri fornitori, anch’esse (ovviamente) emesse con modalità elettroniche.
Stiamo analizzando le caratteristiche e la struttura amministrativa di ciascuna ditta cliente per poi arrivare a definire la soluzione più adatta ad ogni singolo contesto.
Infine vi è molto lavoro anche sul fronte informativo, cioè sul far conoscere ai clienti le importanti novità che verranno introdotte con la fatturazione elettronica: a questo scopo, essendo gli argomenti veramente tanti e importanti, stiamo predisponendo una serie di circolari a cadenza mensile, da luglio a dicembre, per far comprendere i cambiamenti e spiegare il miglior approccio possibile.